L’uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile.
Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
(Hubert Reeves)
Un tempo lo 
smog era il profumo della prosperità, della rivoluzione industriale, della modernità. Grazie al cielo poi abbiamo cambiato il senso della parola modernità. La prima giornata della Terra, il 22 Settembre 1970, segna l’ingresso delle tematiche ambientali nella coscienza comune costituendo un tassello fondamentale per l’ambientalismo moderno. In questa data 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono uniti per la difesa del pianeta, migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale. Da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra. Oggi questa data coinvolge ben 192 paesi in una giornata di sensibilizzazione e diffusione della causa ambientale e delle sue iniziative.
“L’8 agosto 2016 gli esseri umani hanno esaurito tutte le risorse naturali a disposizione per l’anno in corso. Il fatidico giorno di un determinato anno in cui il consumo di risorse naturali supera la capacità rigenerativa del pianeta è noto come “Earth Overshoot Day” e quest’anno è scoccato in anticipo, ben cinque giorni prima rispetto al 2015. La razza umana, dunque, ha consumato un enorme quantitativo di risorse in un tempo più ristretto rispetto al passato.”
Il Global Footprint Network, che misura la domanda e l’offerta di risorse naturali e servizi ecologici, ha riportato che lo scorso anno ad agosto avevamo già esaurito le risorse che il pianeta aveva da offrirci. Basti pensare che per soddisfare il fabbisogno italiano ci vorrebbero quattro Italie. Un dato in salita rispetto agli anni precedenti, che accresce il nostro debito ecologico. Per questo è importante che il vivere in maniera sostenibile sia un urgenza che entri a fa parte della nostra quotidianità. “Nonostante i dati mettano in luce uno scenario tutt’altro che idilliaco, non mancano le buone notizie: è vero che dal 1970 il giorno si è andato anticipando sempre di più, ma, negli ultimi cinque anni, il ritmo è rallentato. Questo si deve, con tutta probabilità, agli sforzi messi in atto da alcuni paesi: in Germania, ad esempio, il 95% dell’energia elettrica utilizzata è rinnovabile, la Cina ha messo in atto un piano per ridurre il consumo di carne (e quindi il dispendio di energie che ne deriva) del 50% entro il 2030.”
Anche la Nasa celebra l’Earth Day e “fra le varie iniziative dà “in adozione il Pianeta”, 64.000 pezzi di Terra (con annesso certificato nominativo da condividere sui social media) visti dallo Spazio, con relativi dati, come ad esempio vegetazione e qualità dell’aria.” Con questo spirito vogliamo proporvi alcune semplici buone abitudini da iniziare ad adottare festeggiando questo giorno:
- Fate delle 4R: Riduci, Recupera, Riusa, Ricicla, la vostra nuova bibbia
- Evitate l’usa e getta in qualsiasi modo, forma e colore
- Preferite i sacchetti di tessuto a quelli in plastica, che tanto si rompono e vi fanno bestemmiare quando tornate a casa. E ben vi sta se le scegliete.
- Trasformate i vostri rifiuti degradabili in compost
- Imparate a lavarvi le mani, chiudere il rubinetto e riutilizzare l’acqua del secchio in cui l’avete raccolta per scaricare il water o innaffiare le piante.
- Comprate prodotti ecosostenibili, e preferite quelli a km zero, sono meno dannosi per voi oltre che per il pianeta.
- Spegnete tutto ciò che non state usando, assicuratevi di non lasciare nessuna luce in standby, consumano 80 euro all’anno.
- Utilizzate detersivi e saponi a basso impatto ambientale. Se siete intraprendenti produceteli da voi stessi.
- Per riscaldare una stanza ci sono tanti modi ingegnosi. Due vasi di terra cotta e quattro candele sono uno di questi.
- Ma soprattutto, tenetevi informati, rendetevi utili e ditelo anche agli altri.
Buona giornata della Terra.
MF
ProPositivo
“Diffondiamo idee, non problemi”