L’iniziativa “130 Gramsci” rappresenta l’evoluzione di un percorso iniziato nel 2017, quando arrivammo tra i finalisti di del bando nazionale “Culturability” con il progetto Comunità CulturAles: un nuovo modello di educazione informale che doveva avere sede nella casa natale di Gramsci ad Ales (OR). Da allora, mentre da diversi angoli d’Italia e del mondo iniziavamo progressivamente a rientrare in Sardegna e continuare nello sviluppo di ProPositivo e del Festival della Resilienza, il pensiero e l’esempio gramsciano sono diventati un riferimento pratico nella progettazione del nostro percorso.
Per questo, con il progetto “130 Gramsci” miriamo a coinvolgere l’opinione pubblica, i media e le organizzazioni della società civile in una riflessione collettiva che, accompagnata dalle parole dello statista, supporti l’Italia, l’Europa e il mondo nell’affrontare le sfide che il post-covid e il 2021 porranno di fronte. In tale ottica stiamo sviluppando: approfondimenti, inchieste, foto e video reportage, iniziative artistiche, culturali e sociali che da gennaio ci accompagneranno per tutto il prossimo anno.
In particolare: con la Fondazione Casa Gramsci e il GramsciLab dell’Università di Cagliari stiamo lavorando alla ricostruzione e rilettura storica della figura e del pensiero. Con Editoriale Domani, approfondiremo come il giornalismo gramsciano sia fondamentale per il superamento della crisi informativa della post-verità. Con Laterza promuoveremo la ripubblicazione della biografia di Gramsci scritta da Giuseppe Fiori e altre opere. Lo stesso faremo con ArTribune, China Files, La Nuova Ecologia e diversi altri partner, tra cui la giovane redazione scolastica di Volta Pagina del paese in cui è cresciuto (Ghilarza) e una rete di 10 scuole situate nei principali capoluoghi sardi.
Continuo a leggere l’intervista firmata da Massimiliano Rais su l’Unione Sarda.