Sono passati 30 anni da quel 9 novembre 1989 che segnò la disfatta dell Unione Sovietica. 30 anni da quella che a lungo è stata definita “la fine della storia”, attraverso l’affermazione planetaria del pensiero liberal-democratico. Guardandoci intorno, tuttavia, la storia più che essere finita, sembra ripetersi nuovamente. Quello che oggi si presenta ai nostri occhi è un mondo a pezzi, più tecnologicamente interconnesso ma politicamente più diviso. Le superpotenze sono in guerra commerciale, si allarga la forbice delle disegueglianze e i partiti estremisti, nazionalisti e anti-liberali proliferano nelle democrazie più ricche. In tali contesti, la retorica dell’erigere muri è più attuale che mai. Dal 1989 il numero è cresciuto del 413%, passando da 15 a 77 muri nel mondo, 50 dei quali costruiti dopo il 2000.
Fonti infografica:
- From 7 to 77: There’s been an explosion in building border walls since World War II [USATODAY]
- A world of walls: the brutish power of man-made barriers [THEGUARDIAN]
- World of walls: How 65 countries have erected fences on their borders [DAILYMAIL]