Con Afforest si piantano foreste al costo di uno smartphone

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Deforestazione: «Così creo foreste, in soli tre anni, ovunque e al costo di uno smartphone»

“Shubhendu Sharma ha abbandonato il suo lavoro alla Toyota per migliorare il mondo. Così ha deciso di sviluppare Afforestt, un progetto innovativo e open source per sviluppare foreste in soli tre anni. Anche nel giardino di casa. E tutto è nato grazie a un incontro speciale. «The damage done to the Earth is repairable». Ovvero, non è mai troppo tardi per rimediare ai nostri errori. Questa è la visione che guida Afforestt, il progetto portato avanti da Shubhendu Sharma, indiano, poco più che trentenne, ex ingegnere industriale alla Toyota e oggi CEO di un’azienda che vuole, letteralmente, riforestare la Terra. Il tutto servendosi di un metodo facile e che può essere applicato praticamente ovunque, anche nel proprio giardino.«Lo scopo della mia vita è sempre stato creare sempre più prodotti in meno tempo possibile e con minime risorse. Quando lavoravo alla Toyota, tutto quello che sapevo fare, era realizzare automobili». Ma Shubhendu, in realtà, non era un ingegnere come gli altri. Fu assunto nel 2008 insieme ad altri 6 neolaureati tra oltre 750 richieste arrivate all’azienda giapponese. Ma, come spesso capita, è bastato un incontro per cambiargli la vita. Nel 2010 (…)”
(Continua su StartUpItalia)

Dublino: Boom di Informatici Italiani, assunti senza CV, contano le capacità, non la laurea

“Negli ultimi anni tutte le grandi multinazionali dell’IT hanno aperto le loro sedi europee in Irlanda, dove i nostri connazionali continuano ad aumentare. Secondo l’Aire, da 8.545 nel 2012 sono arrivati a 12mila. Ma l’ambasciata dice: “Stime per difetto, sono 20mila”. Una ricerca di LinkedIn mostra che dal nostro Paese proviene il maggior numero di professionisti. Perché programmatori e informatici qui vengono valorizzati. “In Italia al massimo prendevo 1.500 euro al mese – spiega Luca – qui arrivo a 3.400. “Quando l’Irlanda è arrivata sull’orlo del fallimento, il governo ha fatto riforme importanti, senza tagliare ricerca e sviluppo”, spiega a ilfattoquotidiano.it Giovanni Adorni Braccesi Chiassi, ambasciatore d’Italia a Dublino. E i risultati si vedono: “Le imprese crescono in maniera stabile e questo spiega perché tre anni fa la disoccupazione era al 15% e ora siamo al 9%”, aggiunge. E gli italiani non stanno più a guardare. Negli ultimi anni sono stati tanti i professionisti dell’information technology – ingegneri informatici, programmatori, sviluppatori web – che hanno deciso di trasferirsi a Dublino” (…)
(Continua su Il Fatto Quotidiano)

Un Processo wiki e partecipato per la città di Milano.

“Una mattina Milano si svegliava sotto la neve, tutto era cambiato, tutto era bianco. Proprio come accadde al Marcovaldo di Italo Calvino in “La città smarrita nella neve”. A circa 30 anni dalla nevicata che ricoprì la città nel 1985, Milano rivive un flashback.
È questo l’immaginario a cui attinge Nevicata14, un progetto sperimentale per la configurazione pedonale temporanea di Piazza Castello a Milano, che per sei mesi ha consentito alla città di riappropriarsi di uno spazio pubblico che per anni è stato nient’altro che un parcheggio a cielo aperto. Il Comune di Milano ad Aprile 2014 lancia una call for ideas per la pedonalizzazione dell’area, nello stesso periodo in cui i due padiglioni di Expo Gate a Largo Beltrami diventavano un punto di riferimento per la città. Dopo un round di votazioni pubbliche online e varie consultazioni tecniche in seno all’amministrazione, viene incaricata la Fondazione Triennale di Milano di condurre, come ente terzo, un processo pubblico di co-design insieme a undici studi di architettura. Il luogo del workshop è nella piazza stessa così da consentire il coinvolgimento attivo di residenti, cittadini, commercianti e turisti.” (…)
(Continua su CheFuturo!)

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